Dopo un’attesa lunga tre anni finalmente è uscita la terza stagione di Jack Ryan…una delle mie serie preferite tra quelle attualmente ancora in corso…e vero che nel mentre c’è stata la pandemia ma è anche vero che la serie ha avuto un processo produttivo molto lento, dovuto anche all’accavallarsi dei progetti come per esempio A quiet place 2 un progetto che era una priorità per Krasinski e quindi Jack Ryan è andata in stand by per un po’…ma per fortuna la serie ha ripagato per essersi fatta desiderare così tanto.

La serie di Jack Ryan su Amazon Prime è una delle mie preferite insieme a Reacher, due serie molto simili presenti ma questa ha un piglio da spy-story…nei libri Ryan ha una storia molto simile a quella della serie, ex marine, ex consulente finanziario a Wall Street…poi c’è una piccola discrepanza, Ryan nei libri diventa professore di storia che lavora come consulente per la CIA che lo porterà a lavorare anche sul campo, mentre nella versione televisiva lui diventa direttamente un’analista della CIA, credo renda meglio questa versione…e mi che nonostante ci sia molta azione ci siano tantissimi riferimenti geopolitici, in alcuni casi fantasiosi ma qui vediamo che nonostante sia uscito adesso la trama abbia in parte anticipato quella che sono le motivazioni che hanno dato il via al conflitto tra Russia e Ucraina. Lo stile della serie è centrata sul personaggio creato da Tom Clancy ma nelle tre stagioni ci ha introdotto dei personaggi secondari che sono diventati molto interessanti e sarà un peccato vedere finire questa serie con la prossima stagione…il Ryan di Krasinski è per me la migliore trasposizione del personaggio, interpretato anche da attori come Alec Baldwin, Harrison Ford, Ben Afflec e Chris Pine, devo essere sincero non mi sarebbe dispiaciuto vedere questa versione del personaggio anche sul grande schermo.

Una delle cose che amo di questa serie è la presenza di tanti luoghi e di tanti spostamenti e con ambientazioni sempre diverse, nella prima stagione avevamo medio-oriente e Francia, la seconda Sudamerica ed ora abbiamo un itinerario un po’ più vasto con Roma, la Grecia, la Russia, la Repubblica Ceca. La serie parte da un’indagine che svolge Ryan a Roma che lo porterà alla scoperta di una possibile arma di distruzione di massa ripescata da un gruppo di fanatici ex sovietici che vogliono ripristinare il vecchio impero e creare un conflitto mondiale tra la nuova U.R.S.S e gli stati Uniti e la NATO e come se non bastasse Ryan nel tentativo di mettere fine alla minaccia verrà accusato di tradimento e perseguitato dal suo stesso governo.

Uno dei punti forza della serie è la scrittura…tempi serrati, dialoghi efficaci e una trama che mescola molto bene la fantapolitica alla realtà. Le regia non è un granchè, non ricordo ci siano state sequenze che mi hanno fatto saltare dalla poltrona ma per fortuna ci sono altri aspetti tecnici che hanno reso la serie godibile, come il montaggio che ha dato alle varie scene un ritmo più intenso e la colonna sonore del grande Ramin Djawadi che in certi momenti ha dato ad alcuni dialoghi e alcune scene d’azione una maggiore atmosfera che ha reso tutto molto più interessante e coinvolgente…il cast è sempre molto buono, oltre all’ottimo Krasinski abbiamo i soliti Wendell Pierce e Michael Kelly in più ci sono l’ingresso di guest star per questa stagione, uno su tutti l’ormai iconico James Cosmo (in versione sbarbata).

Mi piacciono molto le spy-story quando però sono fatte bene e Jack Ryan di sicuro rientra in questa categoria…le riprese della quarta stagione sono alle battute conclusive, ho letto addirittura che sono già finite e che il villain di questa stagione dovrebbe essere interpretato da Michael Pena, insomma ho molta curiosità per questo capitolo finale e spero di non dover aspettare troppo.