Io seguo il calcio per lo più per il fantacalcio, non sono un vero e proprio tifoso ma ci sono alcune cose che mi restano impresse nella memoria e La bella stagione della Sampdoria di Vialli e Mancini è un di quelle. Io sono un tifoso atipico, ho una squadra per cui tifo ma ci sono tante squadre che a periodi in base ai loro giocatori erano nelle mie simpatie…il Brescia di Baggio, la Fiorentina di Batistuta, La Roma di Totti, Il Milan di Maldini, Il Parma di Zola, l’Inter di Zanetti, la Juventus di Del Piero, La Lazio di Signori…potrei continuare all’infinto…Io adoravo quella Sampdoria e molti di quei giocatori li ricordo con tantissimo affetto e quindi non posso non amare questo bellissimo documentario che dopo i recenti tristi assume il sapore di un testamento per nuove generazioni che non hanno potuto vivere all’epoca quella grande impresa.
Io adoro i documentari sportivi che ti raccontano i retroscena delle grandi imprese…io guardavo fisso Sfide su Rai 3, dove ti mostrano il lato umano dei campioni che noi tanto amiamo e che spesso dimentichiamo che hanno perché spesso l’idealizziamo scordandoci che alla fine sono persone prime di essere atleti. Io sono tifoso del Napoli e per quanto si affezionato agli scudetti vinti con Maradona non sono stati dipinti come veri e propri miracoli sportivi ma quasi sempre come la vittoria di Maradona e di Napoli e poco come un traguardo costruito dalla squadra…mentre quello della Sampdoria ha sempre avuto per me un sapore particolare nonostante non fosse la mia squadra ma lo associo ad un gruppo di giocatori e di un allenatore compatti e uniti verso un traguardo unico ed eccezionale. Il documentario ci mostra come questi giocatori si fossero compattati si fossero trovati e uniti…di come abbiano affrontati le sfide del campo ma anche dello spogliatoio e di come quei giocatori al di là del tempo siano rimasti uniti e coesi tanto che Mancini ne abbia presi così tanti nel suo staff della nazionale e poi anche nella delegazione per gli europei…non ricordo da nessuna parte un gruppo così unito nel tempo nel calcio, forse solo tra i giocatori che hanno vinto l’ultimo mondiale…ma tra giocatori di club che nelle loro carriere hanno cambiato più squadre, veramente non ricordo da nessuna parte un tale rapporto di sincera e profonda amicizia…il che rende ancora più speciale la loro impresa calcistica.
La bella stagione non racconta solo la grande impresa della vittoria del campionato della stagione 90/91 ma anche di quella storica finale di Wembley in cui per poco non fecero l’impossibile vincendo la Coppa dei Campioni che si aggiudicò il Barcellona nei supplementari…il documentario racconta come quel gruppo si riscattò anni dopo in quello stesso stadio vincendo l’Europeo del 2020 (che si giocò nel 2021)…con Mancini in panchina affiancato da molti suoi compagni di quella Sampdoria ed ora suoi collaboratori in nazionale…e come dimenticarsi di quell’abbraccio tra Macini e Vialli che oggi dopo la recente morte del grande bomber resta il testamento di un grande giocatore alle nuove generazioni che non hanno potuto assistere a quel grande miracolo sportivo.
Non lo so se assisteremo ad altre imprese come questa in Italia, nel recente passato abbiamo visto il Leicester di Claudio Ranieri che ci ha regalato grandi emozioni e per amore dello sport spero di rivedere presto qualcosa di simile di nuovo nel nostro campionato dove una piccola realtà vince oltre ogni aspettativa creando non solo grandi emozioni ma amicizie vere che diventeranno più leggendarie dei loro titoli e delle maglie indossante.
LA BELLA STAGIONE (2022)
(La bella stagione) · ITA · Documentario
· Sportivo
SINOSSI: Racconta la cavalcata magica di un gruppo di giocatori che in due anni contro tutti i pronostici fecero la storia, con un magico scudetto nel 1991 ed una prestigiosa finale di Coppa dei Campioni persa in modo sfortunato a Wembley nel 1992 contro il Barcellona.
REGIA: Marco Ponti
CAST: Gianluca
Vialli, Roberto Mancini, Attilio Lombardo, Gianluca Pagliuca, Giulio Nuciari,
Moreno Mannini, Pietro Vierchowod, Luca Pellegrini, Ivano Bonetti, Giuseppe
Dossena, Toninho Cerezo, Fausto Pari, Giovanni Invernizzi, Marco Lanna, Aleksandra
Boskov, Giuseppe Bergomi, Federico Chiesa
SCENEGGIATURA: Marco
Ponti, Pierdomenico Baccalario, Shadi Cioffi, Andrea Delmonte
PRODUZIONE: Groenlandia
con Rai Cinema, con il sostegno della Genova Liguria Film Commission
DISTRIBUZIONE: Rai
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DURATA: 95 min