Sono passati quasi 20 anni da quando il personaggio del Gatto con gli stivali debuttò nel secondo film di Shrek e sono passati poco più 10 anni dal primo film a lui dedicato…non ero proprio sicuro che questo nuovo film potesse creare interesse ed io in primis non avevo tante aspettative visto la deriva che avevano preso gli ultimi film dedicati all’orco della Dreamworks e poi non ho amato particolarmente il primo film sul personaggio dell’allora doppiato da Banderas (in originale lo doppia sempre lui)…eppure dopo averlo visto l’ho amato ed è il film d’animazione che ho amato di più nel 2022 insieme a Pinocchio di del Toro, una vera e propria sorpresa!

Sarà che avevo pochissime aspettative ma questo film del Gatto con gli stivali mi è piaciuto molto, non ha la spiccata comicità irriverente dei primi due Shrek ma rivela un’anima tutta sua in cui spicca una storia molto interessante e decisamente più profonda e cupa di quello che credevo ma riuscendo comunque a mantenere un tono leggero con personaggi di contorno divertenti e funzionali alla storia. Il tema della morte è il centro del film, un tema che viene trattato con delicatezza ma che fa riflettere…quante scelte facciamo non perché giuste o sbagliate ma semplicemente perché siamo guidati dalla paura delle conseguenze, della paura di non saper gestire il futuro e quindi svicoliamo, cambiamo rotta oppure cerchiamo di andare in direzioni diverse per evitare di dover di nuovo fare quella scelta e di trovarti difronte a quel bivio cosi insidioso. E noi vediamo questi personaggi che fuggono di continuo verso questo fantomatico desiderio che li possa liberare dal fardello di dover affrontare il futuro o in alcuni casi di mettere a tacere quella voce del passato che ci dice che altre strade non intraprese sarebbero state migliori…ma ci sarà un personaggio nel film che sarà l’emblema del vivere il presente evitando di farci schiacciare dal futuro o corrosi dai rimorsi che aiuterà i protagonisti (e non solo) a capire quanto valga vivere il momento.

La storia di questo sequel del Gatto con stivali ci racconta di come il nostro amato eroe nella sua vita dedicata all’avventura e allo sprezzo del pericolo sia arrivato a perdere otto delle sue nove vite ed improvvisamente si trova a dover fronteggiare uno suoi più grandi nemici…la paura! Ma poi scopre che esiste una mappa magica che conduce alla stella dei desideri, e quindi si mette in marcia insieme ad un gruppo improvvisato di alleati alla ricerca della stella per riottenere le sue vite…sulla sua strada troverà nemici interessati come lui al desiderio e altri desiderosi di mettere fine alla leggenda del Gatto con gli stivali.

Se c’è un aspetto del film del Gatto con gli stivali che risalta subito agli occhi è la straordinaria qualità grafica…ci sono delle sequenze veramente stupende che voglio mettermi come Wallpaper appena saranno reperibili perché questo film ha dei colori pazzeschi con una qualità quasi pittorica, una gioia che solo uno schermo del cinema può esaltare. Non posso giudicare il doppiaggio originale ma l’adattamento italiano non mi è dispiaciuto, manca Banderas che ha doppiato il gatto solo in originale ma non ho sentito particolarmente la sua mancanza…di solito non amo quando danno a determinati personaggi un accento dialettale ma in questo caso sono riusciti a farlo senza sembra troppo caricaturali e mi hanno divertito.

 Questo 2022 dal punto di vista dell’animazione non è stato prodigo di grandi titoli, ma quei pochi che mi sono piaciuto sono stati comunque di alto livello ed anche questo si rivela come tale e sono molto contento di quello che ho visto e mi fa molto piacere se ci sarà un rilancio dell’intero franchise e visto il finale del film mi aspetto novità interessanti. Consiglio a tutti questo film e di non sottovalutarlo.