Una birra al fronte – Cangius Movies #112


Quando ho visto per la prima volta il trailer di Una birra al fronte non sapevo esattamente cosa aspettarmi…all’inizio l’avevo presa come una normalissima commedia, una delle tante interpretate da Zac Efron, che diciamocela tutto tranne qualche rara eccezione non è che l’ex Troy Bolton abbia scelto dei grande ruoli dopo High School Musical…ma il fatto che il film sia uscito su Apple Tv+ e che non sia uno di quei film che finiscono nel minestrone di Netflix un po’ di curiosità me l’ha messa e poi andando a controllare ho scoperto che nel cast c’erano anche Russell Crowe e Bill Murray (quest’ultimo in un ruolo quasi vicino al cameo) e soprattutto che alla regia e alla sceneggiatura c’era Peter Farrelly e quindi mi sono convinto di dargli un’opportunità…e devo dire che ne è valsa la pena.

Peter Farrelly continua quello che aveva iniziato con Green Book raccontare una pagina della storia recente americana con uno stile leggero ma allo stesso tempo reale e privo di filtri ma il messaggio non arriva allo stesso modo perché Zac Efron non è lontanamente paragonabile alla coppia Viggo Mortensen/Mahershala Ali e quindi la drammatizzazione della commedia risulta blanda è un po’ stucchevole ma fondamentalmente il film risulta piacevole e ben raccontato. Attraverso gli occhi del protagonista viviamo quello che era lo sguardo ingenuo di un paese che viveva l’illusione di una guerra giusta accentando arbitrariamente tutto quello che veniva raccontato loro dai loro leader e usando i media come capro espiatorio, ma in fondo anche loro non riuscivano a rispondere al perché erano…e cosi lui attraverso questo viaggio smarrisce il velo che filtrava la realtà trovandosi davanti a quello che era realmente la guerra e non solo a quanto fosse orribile la natura umana e quanto sia manipolatoria…purtroppo Efron non è stato capace fino in fondo a rendere giustizia a questa epifania.

Una birra al fronte per quanto folle è una storia vera di un ragazzo di New York John Donohue che è stanco sentirsi dire da tutti che è un fannullone, scroccone e racconta balle…cosi dopo aver assistito al funerale di un suo amico morto in Vietnam decide d’imbarcarsi per Saigon per andare a cercare i suoi amici del quartiere che sono li a combattere al fronte…John è però una persona molto ingenua e superficiale, e nonostante la tv e giornali ripotino una situazione drammatica lui crede ciecamente alla versione ufficiale dei politici che raccontino di un paese sotto controllo e con il conflitto prossimo alla sua conclusione. Una volta lì con un atteggiamento sconsiderato e completamente non curante sfiderà un paese per consegnare le birre ai suoi amici ma strada facendo dovrà fare i conti con la realtà mettendo alla prova tutto quello che credeva di sapere sulla guerra e sul suo paese.

Leggendo un po’ di articoli sul film ho scoperto che inizialmente prima d’ingaggiare Zac Efron e Russell Crowe furono scelti Dylan O’Brien e Viggo Mortensen…credo che il film sarebbe stato molto diverso, non tanto per il cambio Crowe/Mortensen, l’attore australiano è stato molto bravo e ha reso molto bene nel ruolo del giornalista, ma il cambio Efron/O’Brien credo avrebbe giovato non poco al film. La scrittura del film è molto buona e coerente e racconta con i tempi giusti la metamorfosi del protagonista ma purtroppo questo aspetto viene penalizzato dalla messa in scena di Efron che non riesce a raccontare come si deve questo passaggio. Bill Murrey fa una particina quasi irrilevante ma serve per mostrare quanto il concetto di guerra fosse stato distorto dall’esperienza della seconda guerra mondiale dove gli americani si erano conquistati il titolo di salvatori del mondo e portando la gente a pensare che si combattesse sempre per quello salvare il mondo. Ultima cosa negativa è la colonna sonora, si passano da canzoni anni 60/70 classiche scelte per i film sul Vietnam passando ogni volta che ci sono delle scene triste o introspettive con una musichetta che sembra uscita da quei video montaggi amatoriali di Youtube.

Una birra la fronte è un bel film che poteva essere bellissimo…la storia è molto interessante e carino vedere le foto dei personaggi reali a testimoniare il fatto…questo secondo film della nuova era di Farrelly è buono ma le sue storie necessita di interpreti di un certo tipo altrimenti perde di tutta la sua potenza e stato come scuotere una bottiglia di spumante per ascoltare il botto che non arriva, ma almeno il gusto è stato gradevole ma non soddisfacente…ma è un film che consiglio a tutti.

PRO
  • Mi è piaciuto molto la storia e come è stata raccontata, una guerra attraverso gli occhi del protagonista che da superficiale piano piano smarrisce quella illusione che aveva sulla guerra e la politica
  • Il cast secondario è stato molto buono…riescono benissimo a rendere la realtà (non reale) di New York contrapposti ai ragazzi che sono in Vietnam che sembrano aver perso quella sorta di spavalderia…Bill Murrey ha poche batture ma riesce a centrare un pensiero diffuso di quegli americani che paragonavano la guerra in Europa e quella in Vietnam…e poi c’è Russell Crowe che è vitale per dare nel finale quella drammaticità che il protagonista non è riuscito a dare
CONTRO
  • Il film ha un unico protagonista che deve raccontare un percorso non solo di crescita ma di consapevolezza partendo da un approccio alla realtà quasi comico fino ad arrivare tragicamente ad un’epifania drammatica…purtroppo Zac Efron non riesce a raccontare questo passaggio finche si resta nella sua confort zone comedy è ok…ma si perde completamente nel finale
  • C’è sempre stata una cosa che accumuna tutti i film sul Vietnam ed è un’ottima colonna sonora ed una azzeccatissima playlist di brani che si susseguono…qui si passa da canzoni non proprio calzanti con la storia a motivetti tristi che sembrano usciti da un video amatoriale di Youtube

UNA BIRRA AL FRONTE (2022)

(The Greatest Beer Run Ever) · USA · Drammatico · Guerra

 

SINOSSI: Il ventiseienne John Donohue è un veterano dei marines che continua a lavorare sulle navi. Una notte del 1967 incontra in un bar di New York un gruppo di uomini che hanno amici e parenti che stanno combattendo in Vietnam. Uno di loro suggerisce che qualcuno potrebbe intrufolarsi in Vietnam e portare ai loro amici in guerra messaggi da casa e una birra: John accetta la missione.

 

REGIA: Peter Farrelly

CAST: Zac Efron, Russell Crowe, Bill Murray, Jake Picking, Kyle Allen, Will Hochman, Archie Renaux, Kelvin Delgado, Will Ropp, Ruby Ashbourne Serkis, Hal Cumpston, Kristin Carey, Anabel Graetz, Matt Cook

SCENEGGIATURA: Brian Hayes Currie, Peter Farrelly, Pete Jones

PRODUZIONE: Living Films, Skydance Media

DISTRIBUZIONE: Apple TV+

DURATA: 126 min