Emancipation: Oltre la libertà – Cangius Movies #130


Emancipation è un film che è uscito un po’ in sordina, non ha avuto grandissimo richiamo mediatico eppure è il film che segna il ritorno di Will Smith dopo l’increscioso episodio che ha segnato l’ultima edizione degli oscar. Sarà difficile per Smith scrollarsi di dosso quel momento che non è solo un brutto episodio ma anche un evento che ha segnato (negativamente) la storia della tv. Questo film avrebbe potuto essere il modo giusto per rilanciarsi ma non credo, e non per il problema degli oscar ma perché il film personalmente l’ho trovato noioso e inconcludente…serviva un altro tipo di film e spero vivamente si possa lasciare alle spalle quella storia e che possa trovare un ruolo che gli ridia slancio.

Emancipation è un film basato sulla storia vera di “Whipped Peter” da noi conosciuto come “Peter il fustigato”…lo schiavo le cui foto divennero il simbolo degli orrori della schiavitù che rivelo al mondo intero qual era la realtà delle condizioni degli schiavi nei campi di cotone. Il senso del film è racchiuso nel titolo “Emancipazione” facendo riferimento all’emendamento proclamato da Abraham Lincoln in cui tutti gli uomini schiavi erano da considerarsi liberi…ma oltre questo il film non racconta nulla. Il centro della storia dovrebbero esserci degli schiavi che oppressi e disperati cercano una speranza una via di fuga verso la libertà, invece ci vengono mostrati un gruppo di personaggi stoici che nonostante tutto sfidano e non ti danno mai un senso di fragilità e di umanità, sembrano i neri sembrano più prigionieri condannati ai lavori forzati che schiavi condannati a vivere un vita come un oggetto di proprietà di qualcun altro…in 12 anni schiavo i protagonisti soffrivano e si arrendevano nonostante la speranza di poter trovare la libertà non moriva mai…qui il personaggio di Smith è troppo “eroico” che rende la sua fuga poco emozionante perché non si percepisce mai la sua debolezza.

Il film ha come protagonista Peter uno schiavo che vive con la sua famiglia in modo quasi sereno nella proprietà di un coltivatore di cotone…tutto fila liscio finche non viene prelevato dalle forze armate suddiste per la costruzione di una ferrovia. Peter lavorerà diverso tempo come schiavo per un gruppo di uomini spietati ma che lui sfiderà di continuo senza mai mostrare alcun tipo di timore e riverenza finchè un giorno non ascolta una conversazione tra i soldati che parlavano di un certo Lincoln che ha intenzione di liberare gli schiavi e che tra le fila del suo esercito ci fossero anche dei soldati di colore…cosi Peter e altri schiavi si organizzarono per fuggire e raggiungere il fronte per unirsi alle truppe nordiste.

Will Smith regge sulle sue spalle l’intero film, infatti se non fosse per lui credo che l’avrei abbandonato prima della metà…il suo ruolo e centrale e riesce pienamente a mantenere alta la tensione…purtroppo la scrittura del film non è assolutamente all’altezza dove ci vengono mostrati personaggi stereotipati e con una caratterizzazione dissonante con il tipo di film che si vuole raccontare… Antoine Fuqua infatti è un regista più action bravo nel raccontare determinati film con un certi ritmi serrati anche il suo King Arthur aveva più assonanze con l’action piuttosto che ad un film storico…e il fatto che abbia abusato di questa fotografia desatura al massimo da essere quasi a colori e un quasi bianco e nero da una pesantezza ad un film che vuole essere autoriale ma che diventa solo noioso e privo di emozione…che non riesce a raccontare nulla sul suo protagonista.

Emacipation è un film che poteva essere molto interessante ma che è stato fatto in modo sbagliato e forse è stato affidato al regista sbagliato, per me Fuqua è un buon regista se resta nel genere più consono al suo stile ma alla fine mi sono sentito un po’ preso in giro perché mi sono sentito svuotate da tutte le aspettative…un vero peccato.

PRO
  • Felice per il ritorno di Will Smith…una prova d’attore importante in film che si poggia esclusivamente sulle sue spalle che riesce ottimamente a dare spessore ad un film che ha poco altro da offrire
CONTRO
  • Film noioso, scritto molto male che non racconta nulla sulla schiavitù e che ci mostra un gruppo di schiavi in fuga che non sembrano per nulla schiavi che fuggono da una non vita verso una speranza…anzi sembrano dei normali prigionieri che evadono, troppo stoici, calcolatori.
  • Antonie Fuqua non è un regista autoriale, gli riesce bene raccontare storie conflittuale mentre qui si perde in un racconto fuori dai suoi standard con questa fotografia desaturata al massimo che da fastidio e che appesantisce una storia lenta che non racconta nulla

EMANCIPATION: OLTRE LA LIBERTÀ (2022)

(Emancipation) · USA · Drammatico · Storico

 

SINOSSI: Peter è uno schiavo in fuga da una piantagione della Louisiana dopo aver rischiato di essere ucciso a colpi di frusta da uno dei suoi sorveglianti. L’uomo deve fare affidamento sul suo ingegno per sfuggire ai suoi inseguitori.

 

REGIA: Antoine Fuqua

CAST: Will Smith, Ben Foster, Steven Ogg, Mustafa Shakir, Grant Harvey, Ronnie Gene Blevins, Charmaine Bingwa, Donald Paul, Clyde Risley Jones, Jared Bankens, Michael Luwoye, Jayson Warner Smith, Mark Ashworth, Aaron Moten, Merah Benoit, Gilbert Owuor, Damien D. Smith, Adam Stephenson

SCENEGGIATURA: Bill Collage

PRODUZIONE: Apple TV+, CAA Media Finance, Escape Artists, McFarland Entertainment

DISTRIBUZIONE: Apple TV+

DURATA: 132 min